Foto dal fronte per porno gratis
L’invito è di un sito Internet hard
Una nuova e spaventosa crudezza scuote la missione americana in Iraq. Terrificanti immagini di iracheni e afghani smembrati dalle esplosioni di guerra vengono infatti scambiate in Rete da militari Usa per ottenere l’accesso gratuito a un sito pornografico.
Inequivocabile l’invito sul portale a luci rosse: “Sei di stanza in un qualsiasi teatro di guerra? Invia le tue foto e avrai libero accesso al sito hard”.
Stando alle immagini in circolazione, sarebbero pochi i militari americani che hanno resistito all’invito del portale pornografico “nowthatsfuckedup.com” che in home page scrive: “Se sei un soldato americano di stanza in Iraq, Afghanistan, o un altro teatro di guerra e vorresti accesso libero al sito, puoi pubblicare le foto che tu e i tuoi compagni avete fatto durante il vostro servizio”. Nel dettaglio, il sito a luci rosse è strutturato come un forum, dove gli utenti scambiano materiale amatoriale, non coperto da copyright, che va dal “voyeur” alle foto e ai video hard di presunte fidanzate e mogli.
Due le chiavi per accedere ai contenuti porno: i frequentatori possono pagare, oppure inviare del materiale “interessante”. E qui scatta la “riduzione per i militari”. In due sezioni apposite, i soldati possono guadagnarsi l’accesso gratuito alle immagini più piccanti pubblicando foto e video realizzati durante il loro servizio. Una parte ha un tema generale, con foto di militari, anche improntate a un certo umorismo bellico, mentre l’altra sezione si presenta come un vero e proprio museo degli orrori, con foto per lo più di iracheni morti e cadaveri smembrati.
Effettuato il log in nella tragica sezione del portale, un messaggio avvisa i cybernauti che la visione è tra quelle più cruente del sito. Scorrendo i macabri post sembra di entrare in un girone infernale: ogni messaggio, infatti, contiene immagini raccapriccianti in un’escalation di barbarie e crudezze di guerra. Ogni foto può essere commentata e quello che sconvolge, dopo l’incredibile visione degli scatti, è proprio l’esaltazione dei messaggi lasciati dagli utenti del sito alla vista di quelle terribili istantanee. Nel dettaglio, all’interno della speciale sezione, si possono vedere corpi carbonizzati, senza testa, senza arti, una faccia in una scodella, i resti di un kamikaze, un braccio, gambe, accompagnati da commenti disumani, prossimi all’esultanza per quegli scempi.
All’orrore di membra riverse tra la polvere e teste spappolate, si aggiungono sottolineature come “l’unico iracheno buono è l’iracheno morto” o riferimenti ironici come “poveraccio! immaginatevi se le 72 vergini che lo aspettano sono tutte delle ciccione”. Stupiscono infine, per il loro cinismo, persino i titoli dei vari post: i pragmatici “qualche foto in cambio dell’accesso” o “uomini morti per ingresso”, ma anche il barbaro quiz “date un nome a questa parte del corpo umano”, che prelude alla visione di un brandello di carne insanguinata, carbonizzata e spappolata, che è difficile riconoscere per un viso umano. Tra le immagini, nella sezione più generale, anche alcune foto di militari americani feriti, che loro stessi hanno inviato. Del sito degli orrori ha dato notizia un ‘blogger’ italiano, il cui nickname e’ Staib, che ne ha parlato diffusamente sul suo sito e su diversi portali di controinformazione.
Fonte Tgcom.it