Autogoal della CBS. Ma stavolta Jacko non c?entra.
La bottiglia di vino incriminata.
Ancora una volta, il nome di Michael Jackson viene travolto da un?orrenda speculazione. Lui stavolta non c?entra nulla, ma qualcuno ha fatto il doppio gioco. Un potente produttore del colosso televisivo CBS, tal Bruce Rheins, ha pensato bene di arricchirsi ai danni del Re del Pop. Per capire come è andata è necessario fare un passo indietro…
Chi ha seguito il processo contro Jackson ricorderà che nel bouquet delle accuse c?era un capo d?imputazione riguardante la somministrazione di sostanze alcoliche a un minore allo scopo di compiere atti di libidine sullo stesso. Nell?aula del tribunale di Santa Barbara fu detto, e poi smentito, che il cantante riuscì a convincere il suo giovane compagno di viaggio a bere un cocktail di Pepsi e vino dicendogli che si trattava di Jesus Juice, cioè ?Succo di Gesù?. Ebbene: il lungimirante Rheins, all?epoca produttore dello speciale televisivo dedicato al processo-Jackson intuì che avrebbe potuto speculare su questa menzogna, indipendentemente dall?esito del procedimento penale. Come?
Mettendosi in affari con la moglie Dawn Westlake allo scopo di produrre una bevanda alcolica battezzata proprio Jesus Juice. Di più. L?etichetta della confezione (nella foto), mostra un?immagine blasfema che fa un chiaro riferimento a Michael Jackson. Sebbene del prodotto non vi sia traccia sul mercato, la notizia ha scosso i media planetari, inclusa la CBS, che si è prontamente dissociata dal comportamento dell?uomo. L?unico che non sembra tradire alcun disagio è proprio lui, Mr. Rheins. Ironia della sorte, meno di due anni fa i dirigenti della CBS dichiararono guerra contro Janet Jackson, colpevole di aver mostrato il seno destro al pubblico del Suprbowl. Fu una questione morale. E questa?
Fonte 105.net