Il mantello che rende invisibili? Non è fantascienza
La scienza strappa il segreto del mantello dell'invisibilità a Harry Potter
Si è riusciti a nascondere un cilindro di rame ai radar. John Pendry un fisico teorico dell'Imperial College di Londra, lo aveva annunciato il 25 maggio scorso
Il mantello che rende invisibili? Non è fantascienza
E' stato, finalmente, realizzato il “mantello” che rende invisibili, un dispositivo, gia' annunciato, ma solo teoricamente, da John Pendry un fisico teorico del Imperial College di Londra il 25 maggio sulle pagine di Science, la stessa pubblicazione che domani riportera' la ricerca di David Smith e colleghi, Duke University, North Carolina, USA che, questa volta sono riusciti a mettere a punto, nella pratica, questo dispositivo, che nell'immaginazione appartiene ancora alla fantascienza.
Il mantello dell'invisibilita', che, purtroppo, non si puo' indossare, funziona e secondo gli scienziati, che ne descrivono le caratteristiche, lavora nella regione dello spettro elettromagnetico delle micronde. Il dispositivo funziona dirigendo intorno, all'oggetto da rendere invisibile, micronde, cosicche' ad un osservatore sembrera' che al posto dell'oggetto non ci sia nulla. Poiche', in natura non esistono materiali capaci di piegare la luce in questo modo, gli scienziati lo hanno dovuto creare e dargli le necessarie proprieta' ottiche.
Negli ultimi anni, la scienza dei materiali ha fatto enormi progressi nella realizzazione dei cosiddetti “metamateriali”. Materiali che possono avere proprieta' elettromagnetiche esotiche che non si trovano in natura e che sono costituiti da strutture ripetitive fatte di semplici componenti elettronici come induttori e condensatori. Il “mantello” di Smith lavora solo in due dimensioni e consiste in una serie di anelli concentrici in ognuno dei quali c'e' una serie di componenti elettronici semplici che distorcono un campo ettromagnetico che li attraversa.
L'effetto combinato degli anelli dirige le micronde intorno alla parte centrale del dispositivo dove i ricercatori hanno nascosto un cilindro di rame. Nel 2001 Smith aveva gia' realizzato un materiale con un indice di rifrazione negativo, capace di piegare le micronde in un modo che per le lenti normali era impossibile. Ora con questo risultato e' andato oltre e come commenta Ulf Leonhardt, University of St Andrews, Scozia, questo lavoro dimostra che sembra piu' facile costruire un mantello dell'invisibilita' che realizzare delle lenti negative.
Fonte rai.it