Allucinogeni nei giocattoli
Bimbi a rischio: Ritirato dal commercio il gioco Bindeez
Altro che funghetti allucinogeni, francobolli all'Lsd, pasticche di ecstasy. La droga ora si trova nei giocattoli per bambini. Con effetti devastanti.
In Australia ci sarebbero tre piccoli ricoverati in ospedale in condizioni gravi. I bimbi avrebbero ingerito alcune perline del giocattolo «Bindeez», subito messo al bando appena scoperto ciò che realmente conteneva: un potente allucinogeno.
Il gioco, da poco nominato in Australia «giocattolo dell'anno 2007», si può tranquillamente acquistare su Internet (quindi anche in Italia) al costo di 16 euro. Nella confezione ci sono anche i disegni dei «Gormiti» e dei «Cuccioli cerca amici» i personaggi più amati dai più piccoli. Ecco le istruzioni del sito: «Basta stendere il disegno sullo speciale vassoio Bindeez (con le perline ndr) e vaporizzare con un po' d'acqua e il capolavoro rimarrà fissato».
Peccato che quelle perline, almeno secondo le autorità australiane, siano letali. Il collante, che agisce con l'acqua per fissare le centinaia di perline colorate, si metabolizza nel corpo in gamma idrossibutirrato (Ghb), un composto usato come droga allucinogena. Se ingerita questa potente colla può anche causare crisi epilettche, coma e persino al morte.
Dalle prime indagini effettuate dall'altra parte del mondo, nel Bindeez, che è prodotto a Hong Kong, potrebbe essere finito il Ghb per un errore umano o per tagliare sui costi. Il diole di pentano, sostanza collosa che normalmente viene utilizzata per i giocattoli sarebbe stata così sostituita con il gamma idrossibutirrato.
Il ministro australiano per l'Equo commercio Linda Burney annunciando il ritiro dal commercio delle «perline magiche» ha assicurato indagini a tappeto: «Una delle considerazione è come sia stato possibile che una sostanza tossica sia stata usata in un giocattolo per bambini», ha detto.
Resta ora da scoprire quanti genitori, in Italia e nel resto del mondo, abbiamo acquistato per i propri bambini il giocattolo «drogato». Il ministero per lo Sviluppo economico (attraverso la Direzione armonizzazione dei mercati e tutela del consumatore), già molto indaffarato in questi giorni con i giochi a rischio della Mattel (l'ultimo sequestro è dell'altro ieri), ha annunciato che già da oggi allerterà gli uomini delle Fiamme gialle e, di concerto con il ministero della Salute, i carabinieri del Nas. Con l'obiettivo di contattare la società produttrice del Bindeez o quella che lo distribuisce nel nostro paese, anche attraverso internet, e bloccarne la vendita, in attesa degli esami.
Fonte iltempo.it