Distributori sigarette: Ingannare le videocamere che verificano l’età
Accade in Giappone, dove è sufficiente mostrare una fotografia per bypassare la protezione delle macchinette che vendono sigarette.
Come impedire che i minori acquistino sigarette da un distributore automatico? Installando nei suddetti distributori delle telecamere in grado di stimare l'età del soggetto che si trovano di fronte. Come ingannare questi dispositivi? Con una fotografia.
Le prime macchine dotate di strumento per verificare l'età sono state introdotte in giugno a Osaka, in Giappone, ma c'è voluto ben poco prima che qualcuno si accorgesse che una fotografia presa da una rivista, larga 15 centimetri e raffigurante un uomo di circa cinquant'anni, fosse sufficiente a ingannarle.
Un reporter, che ha deciso di scoprire se questo sia vero, ha notato che per la versione del sistema di riconoscimento dell'età installata a Kobe basta anche una foto di soli 8 centimetri di larghezza, mentre tre centimetri sembrano essere pochi.
L'individuazione dell'età a partire dal volto è stata introdotta per tutti quei fumatori che vogliono servirsi dei distributori automatici ma dimenticano di portare con sé la tessera Taspo, una smart card che i fumatori possono richiedere per far verificare la propria età alle macchinette munite di lettore (Taspo, infatti, sta per Tobacco Passport) e poter comprare quindi un pacchetto di sigarette.
Di fronte all'evidente fallimento, però, l'azienda produttrice ha già detto che sta correndo ai ripari sviluppando un sistema che verifichi che la faccia esposta alla telecamera appartenga a un essere vivente e non a una foto.
Fonte zeusnews.it