Uccide la moglie: condannato ad un anno senza pub
LONDRA (4 agosto) – Un obbrobrio a prima vista, ma a leggere bene non è così. Edward Flaherty, un pensionato 74enne di Glasgow, è stato riconosciuto colpevole dell'omicidio della moglie, Ina, 69 anni, che ha strangolato con una cravatta dopo che la donna si era rifiutata di dargli i soldi per andare a bere: il giudice lo ha condannato a non andare al pub per un anno. Il fatto è che la demenza senile, secondo il magistrato, Lord Matthews dell'Alta corte di Glasgow, lo rende inadatto ad andare in carcere. Così il magistrato ha emesso un ordine per il quale l'anziano omicida non può uscire di casa per un anno durante l'orario di apertura dei pub, tradizionalmente dalle 11 alle 23.
Matthews ha affermato che in circostanze normali l'uomo sarebbe stato condannato a una lunga pena detentiva. «Ma ho letto e considerato i resoconti dei medici. Mi sono convinto che se avessi comminato quella sentenza in carcere, lei sarebbe uscito presto, e quella sentenza sarebbe stata solo simbolica. Io voglio restringere la sua libertà: e visto che lei continua ad andare al pub dove andava con sua moglie, le proibirò di andarci. Questo ha più senso di una sentenza che non la terrebbe in cella lungo».
Flaherty, durante il processo, ha detto di non ricordare il momento in cui ha ucciso sua moglie, che aveva sposato 52 anni prima. Ma ha ammesso «devo essere stato io, in quella casa non ci sono fantasmi».