Sanità risarcirà donne rimaste incinte
Guai in vista per la Sanità pubblica britannica a causa di un innovativo sistema contraccettivo. Quasi seicento donne rimaste incinte potrebbero essere infatti risarcite per il mancato funzionamento di un popolare dispositivo sottocutaneo studiato per proteggere da gravidanze indesiderate. Introdotto 11 anni fa in Inghilterra, l’Implanon avrebbe dovuto coprire le pazienti per almeno tre anni, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato come previsto.
Secondo l’ente per la regolamentazione dei farmaci, da allora 584 donne sono rimaste incinte, 1.607 hanno riportato gravi effetti collaterali e numerosi medici e infermieri si sono lamentati perché difficile da impiantare.
Dallo scorso anno, la sanità pubblica ha sostituito il prodotto con il simile Nexplanon, più semplice da inserire. Un avvocato che rappresenta alcune delle 14 donne che ora hanno fatto causa ha dichiarato che molte non avevano realizzato che l’applicatore non aveva in realtà rilasciato l’impianto sottocutaneo e che quindi erano ancora esposte al rischio di restare incinte.
Fonte tgcom.it