Seme a lesbica, donatore incastrato: chiesti alimenti dalla madre

Ha donato il proprio seme a una lesbica che voleva diventare assolutamente madre. Questo gesto di generosità costerà caro a un professore tedesco, che adesso dovrà pagare il mantenimento del bambino. Gli è stato chiesto, infatti, di “fornire copia della busta paga degli ultimi 12 mesi” per poter valutare l’ammontare della richiesta. Se si rifiuterà di pagare, la parola passerà al giudice ma a inchiodarlo ci sarà sempre la prova del Dna.

A rivelare la singolare vicenda è “Der Spiegel”. Protagonista un insegnante di scuola superiore, che dopo aver letto in un giornale di Francoforte l’annuncio di due lesbiche alla ricerca di un donatore di sperma, aveva accolto la richiesta.

Adesso, però, la madre del piccolo, venuto alla luce quattro anni fa, ha chiesto uno sforzo supplementare al donatore: provvedere al mantenimento del bambino. In una lettera inviata al malcapitato dall’avvocato della donna è stato chiesto di documentare tutti i redditi percepiti, in modo da poter valutare la richiesta di mantenimento per il bambino che secondo la legge tedesca non potra’ comunque essere inferiore a 270 euro mensili.

Il singolare caso venuto adesso alla ribalta rischia, secondo il settimanale tedesco, di mettere in crisi le banche del seme, poiché anche i donatori anonimi potrebbero essere chiamati a mantenere i figli inconsapevolmente generati. La Costituzione tedesca prevede infatti che, su richiesta del bambino o della madre, gli ospedali siano tenuti a rivelare l’identità del padre biologico.

Fonte tgcom.it